Robin Academy Shooting Club

Gare, tiro dinamico, tiro difensivo



Robin Academy Shooting Club

N. cit 005


RASSEGNA STAMPA
GARA FEDERAZIONE ITALIANA INTERNATIONAL
DEFENSIVE SHOOTING

Frassinoro (MO) 30 Ottobre 2011

FIIDS: affiliata l'Ucraina! Kiev (Ucraina)
– Bel colpo di “tiro-mercato” per la Federazione Italiana–

International Defensive Shooting che domenica scorsa, per mano del presidente Fabio Guerra, ha siglato l’accordo di affiliazione con Alexander Milyukov, divenuto ufficialmente il National coordinator Ukraine per la FIIDS. Per gli appassionati conoscitori dei campioni
europei di tiro action, Milyukov non ha bisogno di molte presentazioni:è un tiratore eccezionale, sia di pistola che di fucile, e in Ucraina coordina con grande esperienza e competenza attività di Ipsc col ruolo di Regional Director Ukraine. Numerose le gare internazionali da lui organizzate per l’Ipsc e la certezza di competere ad alti livelli al prossimo Campionato Mondiale di shotgun previsto nel 2012.
     

FIIDS IN SARDEGNA Arzachena (Ot)
Il Gallura Shooting Club ha presentato domenica 13 novembre la propria gara targata FIIDS, offrendo ai tiratori defensive un evento sportivo ben assortito, composto da 5 esercizi di handgun per 110 colpi minimi e un mini-match di shootgun con 2 string per il calibro 12, in semi-auto e pump-action.
     

MEMORIALl VITO ANGELO CUNZOLO

Gara Cuneo Novembre 2011

NASCE FIIDS

COMPETIZIONE NAZIONALE DI TIRO DIFENSIVO

CA LVISANO: Domenica 16 ottobre 2011Si è conclusa con pieno successo la prima edizione del SuperMatch 2011, la competizione nazionale dedicata al tiro difensivo della nuova Federazione Italiana International Defensive Shooting (FIIDS) del Presidente Fabio Guerra. Una gara articolata su tre giorni di tiro, per sedici esercizi di pistola/revolver, due di Minirifle e due di Calibro 12. Un match straordinario, disputato nell’accogliente struttura di Calvisano del "Professore" Esterino Magli, che ha messo alla prova oltre 140 tiratori provenienti da tutta l'Italia dove la pratica del tiro difensivo è diffusa attraverso Club sportivi di primissimo livello. Graditissima la presenza anche di alcuni tiratori europei.
     
articolo pubblicato su www.valsabbianews.it

Più di 140 tiratori provenienti da tutta l'Italia, dove la pratica del tiro difensivo è diffusa attraverso Club sportivi di primissimo livello, tre giorni di tiro, per sedici esercizi di pistola, due di Minirifle e due di calibro 12.
Il tutto fuori dal tradizionale poligono, all’aria aperta e con dinamismo.
Ecco nei numeri e nelle caratteristiche salienti cos’è stata la prima edizione del SuperMatch 2011, competizione nazionale organizzata dalla nuova Federazione Italiana International Defensive Shooting (Fiids) di cui è presidente Fabio Guerra, odolese, già campione del mondo.
 
Una gara che è stata disputata nell’accogliente struttura del poligono aperto da Esterino Magli in via Zappaglie a Calvisano.
Fra i presenti alla presentazione della Federazione, che ha sede a Odolo ed è la prima in Europa a rivolgersi agli appassionati del tiro difensivo (altre ce ne sono negli Stati Uniti), e alla giornata di prove altissimo livello tecnico, molti tiratori di livello europeo.
 
“La Fiids – ha affermato Fabio Guerra – è nata come risposta alle numerose richieste dei club di tiro difensivo italiano, per la pratica di questo sport nell'assoluto rispetto delle norme di sicurezza nel maneggio di armi. E il successo di gradimento del nostro primo SuperMatch sta a sottolineare che la strada intrapresa è quella giusta”.

 
Agli ordini del Match Director Alberti e del Regional Director Castaniere, i principali “operativi” della Fiids, la gara si è svolta in piena sicurezza, come prevedono le rigide procedure, combattuta in tutte le divisioni ed impreziosita dalla presenza degli atleti “Master” del tiro difensivo che non hanno voluto mancare all’appuntamento
Per la cronaca, Paolo Brocanelli, sull’onda di quanto ha saputo dimostrare al recente Campionato Mondiale IPSC in Grecia, ha vinto con la division Stock Defensive, sparando senza sbavature, con eleganza e con una velocità davvero impressionante: l’abbiamo visto centrare quattro sagome posizionate a distanze diverse in tre secondi.
Luca Muglialdo si è confermato il più forte nell'Enhanced e Matteo Pellegris ha conquistato l'oro in Custom.
 
Tra le “lady” belle affermazioni per Debora Melis in Stock e Simona Mastracco in Enhanced.
Quanto ai revolveristi i migliori sono stati Fiorluigi Locatelli nella Revolver Defensive e Andrea Lazzarini nell'Enhanced.
Claudio Palmisano ha vinto con largo distacco la division di Minirifle.
Nella seconda parte di gara, i tiratori di pistola hanno potuto cimentarsi nei due short-match Minirifle e Shotgun, con Antonio Cochi che nel doppio esercizio di Minirifle ha messo dietro addirittura Claudio Palmisano, mentre Valerio Bruschi ha ottenuto l’oro di Shotgun primeggiando con il semi-automatico in calibro 12.
     
Con la prima gara <sanzionata> è approdata nel bresciano la pratica sportiva di tiro con pistola Idpa (International Defensive Pistol Association) nata in America nel 1996.<La specialità consente nell'affrontare scenari simulati di difesa personale - spiega l'odolese Fabio Guerra, che con la pistola ha vinto nel 2000 il titolo mondiale di precisione e velocità nella Nra Bianchi cup action pistol soltosi a Columbia negli States -. Ai tiratori vengono richieste capacità e abilità>. L'anno scorso Fabio Guerra si trovava in Slovenia e per caso ha scoperto questa nuova disciplina, ha partecipato a una gara e ha vinto.
<Ho iniziato a frequentare un corso per tiratori Idpa, venti giorni dopo ho disputato l'Europeo , vincendolo>. Nell'aprile 2003 Guerra è diventato safety officier istructor Idp. <Sono solo sei in Europa gli istruttori spiega Guerrra - Oltre a me, in Italia, Ciro Zeno e Roberta Gardelli di Cuneo, Katia Mancini di Roma e due sloveni. Domenica abbiamo dato vita alla prima gara Idpa>.
 
La prima gara sanzionata Idpa, organizzata da Combat Club di Cuneo e Robin Academy Shooting Club di Odolo (fondata tre mesi fa da Guerra, conta circa 40 soci), con la ditta Mister Promo sponsor, si è rivolta al campo di tiro di Mazzano dove si sono sfidati circa 100 tiratori. Gli atleti si sono esercitati con 97 sagome.
<E' una nuova disciplina che dall' America è giunta da poco in Europa e solo ora in Italia, nel bresciano, ma che gode già di un discreto seguito. - Spiega Guerra - con gli amici di Cuneo stiamo facendo un buon lavoro>. Nato 37 anni fa a Odolo, dove vive e lavora, Fabio Guerra ha sempre avuto la passione per la pistola, condivisa con la moglie Barbara Simoni, ottima tiratrice.
<La nascita del nostro figlio, due mesi fa, l'ha messa temporaneamente a riposo. Ma è molto impaziente e presto ritornerà in campo>.
L'obiettivo?<Creare a Odolo una vera e propria squadra e preparare entro fine anno tre gare che si svolgeranno il 12 ottobre, il 19 novembre, il 14 dicembre>.
     
Giornale di Brescia- Settembre 2003
Si chiama <Tiro difensivo sportivo> ed è una nuova disciplina internazionale che, per le sue modalità di esecuzione, suscita interesse anche fra le forze dell'ordine, che le armi le utilizzano per lavoro. C'erano anche delegazioni della Polizia provinciale, della Polizia Municipale ed alcune guardie giurate, infatti, a seguire le fasi della gara internazionale che è stata disputata lo scorso fine settimana nel poligono di Ciliverghe di Mazzano, una delle prime di questo genere ospitate in Italia. Particolarità di questa competizione è che, sulle prove previste, venivano simulate altrettante diverse tipologie di intervento armato, contro aggressori rappresentati da sagome di cartone.
I concorrenti, un'ottantina da tutta Italia, ma anche da Germania, Austria e Slovenia, dovevano dimostrare velocità e precisione nello scovare e affrontare gli aggressori rintanati in un appartamento, che si ritrovavano all'improvviso davanti, magari a fianco di un ostaggio. Oppure rendere inoffensivi altri <nemici> che li circondavano mentre erano seduti a un tavolo, seduti o in piedi. In alcune prove i concorrenti dovevano sparare utilizzando il braccio più forte , in altre quello debole. A organizzare la manifestazione la Robin academy shooting club di Odolo, che si è avvalsa della collaborazione tecnica e logistica del Cuneo combat club persieduto da Ciro Zeno e che si è occupato di fornire le scenografie. Presidente della scuola odolese è Fabio Guerra, più volte vincitore in competizioni internazionali: campione italiano alla Bianchi Cup ed agli Open di categoria nel 1998, primo assoluto col revolver al Bianchi club europeo l'anno successivo, primo di categoria negli Usa nel 2000, quando il campionato del mondo si disputò nel Missouri, medaglia di bronzo ai mondiali disputati a Terni nel 2001.
 
Guerra l'anno scorso, è diventato campione europeo di questa nuova disciplina arrivata fresca fresca dall'America:IDPA è la sigla inglese, manifestazioni gestite direttamente dall'associazione americana Internazionale di defensive pistol che in Europa ha delegato pochissimo collaboratori fra i quali lo stesso Guerra.
<Potremmo definire il Dpa la nuova frontiera dello sport che utilizza le armi, visto l'interesse che riesce a suscitare negli appassionati ed il relativo basso costo di esercizio. Uno sport per tutti - ha detto Fabio Guerra -. In un poligono, con direttori di gara esperti e con un regolamento che non ammette errori la sicurezza è garantita, come lo spettacolo. Per di più questa disciplina ha il pregio di riprodurre la realtà e questa è una caratteristica che torna utile soprattutto alle forze dell'ordine , chiamate a garantire la sicurezza dei cittadini. Sono previsti scenari e prove speciali anche per loro, che gareggiano o si allenano dotati delle attrezzature di lavoro>.
Una manifestazione che ha destato anche l'interesse delle istituzioni e registrato fra gli altri anche la presenza del sen. Sergio Agositini, quella del presidente del Banco di prova di Gardone, on. Aldo Rebecchi e del consigliere Giuseppe Ferrari.<Vorremmo riuscire a far capire agli sciettici quanto puo' essere interessante utilizzare le armi esercitando uno sport sano e divertente, che nulla ha a che vedere con l'intenzione di far del male ad altri esseri viventi> conclude Fabio Guerra. Il Robin Academy Shooting Club risponde allo 0365860168 e al 3683154448.

TESTI A CURA DI Ubaldo Vallini
     
Fabio Guerra ha 37 anni e vive ad Odolo, con la passione per la pistola nel cuore. Dal '91(quando iniziò a frequentare il poligono con una Bernardelli) spara e vince con continuità in categorie diverse, sempre appartenenti al mondo della pistola. Nel '97 ha partecipato alla sua prima competizione, il campionato italiano di Tiro Dinamico Sportivo, a cui fece sseguito la prima Bianchi Cup Italia, dove, senza preparazione, giunse quindicesimo e si qualificò per gli europei.
Nel '98 è stato campione italiano assoluto ed ha realizzato il record nazionale di "Barricate". Contemporaneamente, Guerra ha vinto anche il titolo italiano nella categoria "Tiro Dinamico Open". Nel 1999 è stato invece campione di categoria "Revolver" e terzo assoluto, nonchè campione mondiale di "Tiro di Precisione a Velocità Prestabilita con la pistola" alle "MRA Bianchi Cup Action Pistol", titolo vinto a Columbia nel Missouri, nella categoria "Unclassifield", mentre è nache giunto terzo nella categoria "New Corner". Nel tiro dinamico, Guerra è stato secondo e argento ai "National", diventando nel contempo Master (maestro di tiro), mentre nel 2001, ai mondiali Nra Bianchi Cup, si deve accontentare del bronzo squadre dietro Stati Uniti e Germania.
Nel 2002, dopo alcuni podi in Austria ed in Olanda, il nostro affronta una nuova disciplina nata nel '96 in America, in "Tiro da Difesa Sportiva Idpa" e se ne innamora. L'Idpa è specialità che più del fisico richiede rapidità sia di testa che di tiro. Prevede di affrontare in modo adeguato gli scienari di difesa personale simulata negli esercizi di gara. Lo scopo del tiro è di testare capacità ed abilità, non equipaggamento od astuzia promuovendo al massimola sicurezza, sia per sè che per gli altri. Il tutto su un percorso appositamente disegnato, che sia il più possibile realistico e pratico. Fabio Guerra, che dall'aprile scorso è istruttore Idpa con nomina Europea, dal '94 è sposatocon Barbara Simoni, anche lei appasionata di tiro con la pistola ed ottima tiratrice:<Da circa tre mesi, da quando è nato il primo figlio, è a riposo; ma già scalpita e presto tornerà sulla pedana di tiro. Domenica scorsa al campo di tiro "Interforze Brescia"
 
si è tenuta la prima gara bresciana Idpa (International Defensive Pistol Association) con la partecipazione di un centinaio di atleti del centro e nord Italia, della Slovenia, Austria e Germania. Era "sanzionato", ed era a cura del "Cuneo Combat Club" (gruppo di cui fanno parte i due instructor Zeno e Gardelli) e del Robin Academy Shooting Club di Odolo, gruppo fondato solo tre mesi fa da Guerra, che della gara è stato organizzatore, disegnatore degli esercizi sul percorso e match director (direttore di gara): <Contiamo già una quarantina di associati - spiega - che tirano con discrete capacità. Ma i nostri obiettivi, dopo aver creato un club ed aver realizzato la nostra prima gara sanzionata (questo le conferisce un codice di riconoscimento di livello nazionale), ora daremo vita ad una vera e propria squadra, il "Robin Academy Shooting Team", con una gara il 25-26 Ottobre e con altre tre gare open di club in programma, previste per il 12 Ottobre, il 19 Novembre ed il 14 Dicembre>.La gara Idpa comprende 10 esercizi con un centinaio di sagome a distanza ed altrettante variabili, con a disposizione 200 colpi. Itiratori vengono suddivisi in 5 classi (novice, marksman, sharp, shooter, expert, master) ed in quattro divisioni, in base al tipo d'arma utilizzato. Regola principale delle gare Idpa è la sicurezza, dall'inizio(la fase di caricamento) alla fine (lo scaricamento delle armi). Non a caso la squalifica di un tiratore avviene se si danneggia un'altra persona, se si punta l'arma o fuori dagli angoli di sicurezza o verso se stessi col dito sul grilletto, se la si fa cadere carica, o se si spara un colpo accidentale nella fondina o dietro la linea di tiro. Guerra, metre gareggia e vince, tiene anche corsi di Idpa: <C'è una prima fase dedicata alla teoria del regolamento ed alla tecnica di tiro, ed una seconda con programma di sparo. Alla fine c'è una vera e propria classificazione, con 90 colpi sparati dal corsita e con un risultato dato dalla velocità e dalla precisione>. Per informazioni di ogni genere sul Robin Academy Shooting club basta inviare una mail a info@robinacademy.it.
TESTI A CURA DI Massimo Pasinetti
     
Bresciaoggi - 06 Giugno 2000
A Odolo vive un campione di tiro a segno con la pistola. Fabio Guerra è appena tornato dagli Stati Uniti, dove a Columbia (nello Stato del Missouri) ha disputato la <NRA Bianchi Cup action pistol> (gara mondiale di tiro di precisione e velocità prestabilita con la pistola) vincendo il titolo mondiale nella categoria <Unclassifield> (coloro che non hanno punteggio in America) e classificandosi terzo nella categoria <New comer>.
<Da noi è uno sport relativamente poco conosciuto - racconta Guerra fresco reduce dalla trasferta in terra americana - ma negli Usa dove è nato 22 anni fa è in forte espansione.
Ma di cosa si tratta?<All'interno di una stessa gara - prosegue il tiratore valsabbino - si spara da distanze che vanno dai 9 ai 45 metri. Si tratta di 4 esercizi da 48 colpi ciascuno, per un totale di 192 colpi>.
Dal <Falling plates> (4 string da ripetere ognuno 2 volte, partendo dai 9 metri (con 6 secondi a disposizione) fino ai 23, passando per i 14 ed i 18: al bip si estrae la pistola e, nel tempo prestabilito, si devono abbattere 6 piatti), al <Moving target> (stesse serie e distanze: si parte con le mani alzate, e al via si spara ad una sagoma che, in 6 secondi, percorre 18 metri da destra a sinistra e ritorno) ; dal <Pratical> (con 3 serie: al via si impugna l'arma e si colpiscono due distinte sagome dai 9 (1+1 in 3 secondi) passando per i 14 ed i 23), al <Barricade> (stando dietro una barricata, al bip si esce e in 5 secondi, si devono colpire 6 bersagli (prima a destra e poi a sinistra) posti a 9, 14, 23 e 32 metri).
Fabio Guerra è nato ad odolo 34 anni fa e lì vive e lavora.
Nel '94 il nostro tiratore ha sposato Barbara Simoni. Ora i due vivono la loro storia d'amore in un'antica casa del '600.
Tutte'e due, per ora senza figli, hanno la passione per il tiro con la pistola: <Barbara ha '97 e conquistato due volte il bronzo ai campionati nazionali di tiro dinamico, nel 97 e nel 99.
Io invece tiro dal '96>.

 
Da sempre la passione per le armi, Guerra ottiene il porto d'armi nel '91, ed acquista una Bernardelli:<Iniziai a frequentare il poligono ma, poi - racconta - mi fermai. Ripresi 5 anni dopo>.Nel '97 la prima competizione < Era il campionato di tiro dinamico sportivo, a cui fece seguito in aprile la prima Bianchi cup Italia: senza preparazione, arrivai al 15° posto e mi qualificai per gli Europei>.
Nel '98 è stato campione italiano assoluto, realizzando il record nazionale di <Barricade> ; e contemporaneamente campione italiano nella categoria <tiro dinamico open>.
All' europeo del '99 è stato campione di categoria <revolver> e terzo assoluto nonchè campione d' Europa a squadre.Quest'anno infine, la consacrazione mondiale con i successi americani della Bianchi cup (gara dell'NRA americano, di cui è presidente Chalton Heston) col suo autorevolver Mateba.
<Ho gareggiato il 25 e 26 maggio. In passato sparavo con una Smith & Wesson ma, ora utilizzo questo prototipo da fantascienza che mi è stato affidato dallo sponsor (la Mateba, azienda pavese i cui titolari sono di Carpenedolo): è un'arma semiautomatica con ottica ad infrarossi montata sopra, del peso di 2,6 Kg., brevettata da loro ed unica al mondo>.
A vederla sembra proprio un'arma da fantascienza e a ben vedere i requisiti tecnologici ci sono tutti per definirla tale.
Guerra che, usa proiettili 357 Magnum a carica leggera, ha gareggiato e spareggiato (lo <shoot off>) con atleti del calibro di Bruce Piatt (campione mondiale '99) e Doug Koenig (mondiale in carica) senza sfigurare.
Il segreto per un buon tiratore?<La formula del successo - sorride Guerra - è data da preparazione fisica, concentrazione mentale, cura e preparazione dell'arma, sensibilità delle mani, efficienza dei colpi di gara e infine... un'imortante pizzico di fortuna>.

 





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